Cos'è una strada scolastica

Cos’è una strada scolastica? È una strada (on un piazzale) in prossimità di una scuola in cui viene bloccato (temporaneamente o in modo permanente) il traffico degli autoveicoli in modo che tutti possano raggiungere la scuola in sicurezza. Il transito viene consentito a pedoni, bici, mezzi per il trasporto dei disabili e scuolabus. All’estero sono molto diffuse e si chiamano school streets.

Chi deve realizzarle? –Il provvedimento di chiusura della strada spetta alla giunta, oppure con ordinanza del sindaco (se urgente), e viene attuata dai vigili. Il Codice della strada, art.7 comma 9 dice: “I comuni, con deliberazione della giunta, provvedono a delimitare le aree pedonali e le zone a traffico limitato tenendo conto degli effetti del traffico sulla sicurezza della circolazione, sulla salute, sull'ordine pubblico, sul patrimonio ambientale e culturale e sul territorio. In caso di urgenza il provvedimento potrà essere adottato con ordinanza del sindaco, ancorché di modifica o integrazione della deliberazione della giunta”

Come funziona? La Polizia Locale e i volontari della scuola posizionano le transenne negli orari di chiusura della strada e le rimuovono al termine. L’iniziativa per essere efficace, dovrebbe affiancarsi a interventi quali la costruzione di percorsi protetti casa-scuola, la messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali in prossimità delle scuole, la promozione di Bicibus e Pedibus, l’implementazione dello scuolabus, giochi e concorsi per premiare chi si reca a scuola con mezzi sostenibili.

Perché sono importanti? Secondo l’Unicef, una città amica dei bambini dovrebbe rispettare il loro diritto di camminare sicuri per la strada, e vivere in un ambiente non inquinato (punti 7 e 10). Altre motivazioni importanti:
1- Per creare un ambiente sicuro e favorire l'autonomia dei bambini: i livelli di autonomia negli spostamenti quotidiani dei bambini italiani tra i 6 e gli 11 anni sono tra i più bassi a livello internazionale. I pedagogisti, gli psicologi e i pediatri sono concordi nel dire che bambini hanno un naturale bisogno di incrementare i propri margini di autonomia. Se non viene soddisfatto nei tempi giusti, ciò influisce negativamente sullo sviluppo della capacità di orientamento e di socializzazione e sulla costruzione della fiducia nelle proprie capacità.
2- per incentivare modalità attive come l’andare in bici o il camminare, per incentivare il gioco libero, la socializzazione, per orientare le scelte dei cittadini verso mezzi più sostenibili.
3- per la salute dei bambini: davanti alle scuole i tassi di inquinamento sono molto alti: biossido di azoto (prodotto principalmente dai motori diesel), polveri sottili, e altri inquinanti, provocati dal gas di scarico ma anche dall’attrito delle ruote sull’asfalto, e questo aumenta la probabilità di asma, problemi respiratori, disturbi cognitivi e altre malattie. Isole pedonali, anche se provvisorie possono contribuire ad abbassare il livello di inquinanti che i bambini respirano all’entrata e all’uscita dalla scuola. Non è poi vero che dentro le auto non si respira smog. Anzi, è vero il contrario: dentro gli abitacoli ci sono concentrazioni di inquinanti più elevate che all’aria aperta (ISPRA, Qualità dell’aria nelle scuole).
4- per la loro sicurezza: gli assembramenti di auto davanti alle scuole sono molto pericolosi,limitano la visuale, spesso le auto occupano corsie ciclabili, pedonali o addirittura le strisce pedonali, facendo manovre pericolose come la retromarcia, tra bambini che si muovono. In generale, gli incidenti stradali sono tra le principali cause di morte per i bambini tra 5 e 14 anni nel mondo (OMS). In Italia ogni giorno circa 30 bambini sono feriti, mentre ogni 8 giorni muore un bambino, per incidenti stradali (dati Istat anno 2017). I pediatri sono molto chiari: chiedono “mai più auto davanti alle scuole, senza se e senza ma, partendo dal presupposto che gli incidenti non sono una fatalità”.(ACP 2012)
5- per il clima: il settore dei trasporti (soprattutto su strada) contribuisce a circa un quarto delle emissioni di gas climalteranti in atmosfera. Creare aree pedonali è un (piccolo) atto di giustizia verso il clima e verso il futuro delle nuove generazioni.
6- Perché, semplicemente, vogliamo che i bambini siano sicuri di correre, pedalare e giocare, almeno davanti alla scuola.


Commenti

Post popolari in questo blog

Anche la ricerca universitaria lo dice!

Breve Vademecum per realizzare una strada scolastica!

Lettera aperta a Governo e Comuni: urgente rendere obbligatorie le strade scolastiche!