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Visualizzazione dei post da maggio, 2019

La riforma del Codice della Strada (in itinere) introduce le strade scolastiche!!!!

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Siamo estremamente soddisfatti per l'introduzione delle "strade scolastiche" nel testo unificato  con le modifiche al Codice della strada, approvato ufficialmente dalla commissione Trasporti della Camera. N ell 'art.10 bis (che si rifa ad un ddl depositato dal senatore Santillo, 5 stelle) si legge: " Nelle strade scolastiche di cui all'articolo 2, comma 4 bis i comuni, tenendo conto della  necessità di assicurare adeguate condizioni di sicurezza e di accessibilità, provvedono a stabilire  limitazioni alla circolazione stradale almeno negli orari di attività didattica e di ingresso e uscita degli  alunni. Ai  fini  del  presente  comma,  i  comuni provvedono,  con  ordinanza  del  sindaco,  ad  adottare  almeno una delle seguenti misure: a)fissare un limite massimo di velocità pari a 30 km/h o inferiore, indicato con apposita segnaletica di cui agli articoli 39 e 40, nonché da dispositivi destinati a rallentare la velocità di cui all'articolo 42, comm

In bici il futuro sarebbe già arrivato!

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Dai nostri amici del Bike to school ci arriva questo messaggio! "Bike to school di tutta Italia: UNIAMOCI! In occasione del secondo global #climatestrike  del 24 maggio 2019 invitiamo tutti i gruppi BTS presenti in Italia ad unirsi al movimento #fridaysforfuture proponendo il seguente programma: 1) si comincia bene la mattina con i classici "bike to school" verso la/le scuola/e di riferimento 2) una volta arrivati a scuola: flash mob con l'obiettivo di supportare il #climatestrike e la petizione #schoolstreets , link della petizione e blog di riferimento: https://www.change.org/p/school-streets-le-strade-ai-bambini " Per chi vuole aderire, il link a evento FB è questo!  E allora coraggio! Pedaliamo e protestiamo per un mondo migliore!

Per iniziare? Save the date!

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PRIMA data di mobilitazione: il 24 maggio aderite al flashmob davanti ogni scuola, in occasione dello Sciopero Mondiale per il Clima! Ragazzi, genitori, bimbi in bici o a piedi davanti alla scuola (orario entrata) con un cartello con scritto ad esempio ("in bici il futuro sarebbe già arrivato", "le strade e il clima ai bambini"...) SECONDA data di mobilitazione:  in occasione della Settimana Europea Mobilità Sostenibile (16 settembre-20 settembre): si lancia alla grande l'iniziativa delle school streets in tutti i comuni d'Italia. Associazioni, scuole, comuni, comitati o semplici cittadini che vorranno aderire, potranno organizzare conferenze e incontri sul tema strade scolastiche, flashmob in bici o a piedi con cartelli simbolici, negli orari entrata uscita; oppure chiedere autorizzazione per chiudere la strada davanti alla scuola e organizzare feste e giochi. Chi vuole aderire può comunicarlo a stradescolastiche@gmail.com e noi lo scriveremo sul blog

Le obiezioni più tipiche contro le strade scolastiche

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I bambini sono strafelici delle strade scolastiche, gli adulti (soprattutto all'inizio) mostrano spesso qualche resistenza. Sicuramente, nel vostro percorso per realizzare una strada scolastica, vi sentirete dire una di queste obiezioni. Ecco qualche esempio di risposta...ma soprattutto, contate fino a 10 prima di rispondere, e respirate! :) · “Le auto sostano davanti alla scuola per pochi minuti, che fastidio danno?” : E’ vero, ma sono gli stessi minuti in cui i bambini scendono, corrono, arrivano da ogni dove in bici o a piedi, entrano o escono da scuola in massa. Sono quindi i miniuti più critici, sia a livello di sicurezza, sia a livello di inquinamento. · “Ma così arriviamo tardi al lavoro”: imbottigliarsi nel traffico è uno dei motivi più frequenti per il ritardo al lavoro. Parcheggiare davanti al portone della scuola vuol dire, molto probabilmente, restare intrappolati nel traffico per minuti e minuti, prima di uscire. Parcheggiare lontano, prendere la bici, il tram, o

Buoni esempi!

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Ecco solo qualche buon esempio! se me conoscete altri, segnalateli a lindamaggiori@hotmail.com! · Comune di Bolzano – E’ la prima città che, su esempio del Nord Europa, ha sperimentato le strade scolastiche in Italia: risale a fine anni 90nel 2001, con l’iniziativa "Autofrei zur Schule”, furono istituite le prime strade scolastiche, ora applicate in modo piuttosto diffuso su tutta la città (9 scuole). Il numero dei bambini accompagnati in auto è ora il più basso d’Italia, mentre i bambini in bici o a piedi sono 60,7%. · Comune di Reggio Emilia: con giochi, sfde e tornei (Raccogliamo Miglia Verdi, Torneo Cammina e Pedala, Traffic Snake Game) la mobilità sostenibile si impara a scuola. In 4 anni sono state create 6 strade scolastiche e un parcheggio libero dalle auto. Le sbarre vengono presidate da volontari, polizia locale, in alcuni casi dagli stessi genitori della scuola. In un caso è stata attivata una sbarra automatica. · Comune di Milano: le prime strade scolastich

Breve Vademecum per realizzare una strada scolastica!

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(piazzale scolastico pedonale a Reggio Emilia) Cos’è una strada scolastica?  È una strada (o anche un piazzale, un parcheggio) in prossimità di una scuola in cui viene bloccato (temporaneamente o in modo permanente) il traffico degli autoveicoli in modo che tutti possano raggiungere la scuola in sicurezza. Il transito viene consentito a pedoni, bici, mezzi per il trasporto dei disabili e scuolabus. All’estero sono molto diffuse e si chiamano school streets. (schoolstreets pedonale a Londra) Chi deve realizzarle?  –Il provvedimento di chiusura della strada spetta alla giunta, oppure con ordinanza del sindaco (se urgente), e viene attuata dai vigili. Il Codice della strada, art.7 comma 9 dice: “I comuni, con deliberazione della giunta, provvedono a delimitare le aree pedonali e le zone a traffico limitato tenendo conto degli effetti del traffico sulla sicurezza della circolazione, sulla salute, sull'ordine pubblico, sul patrimonio ambientale e culturale e sul territorio.

Firmate la petizione stradescolastiche!

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Firmate la petizione! cliccate qui:  https://www.change.org/p/school-streets-le-strade-ai-bambini I bambini ed i ragazzi hanno diritto a camminare (e pedalare) sulla strada sicuri, anche in autonomia, e vivere in un ambiente non inquinato.  Un diritto sancito dalla Convenzione ONU di Diritti dell’Infanzia e dall’Unicef ( Costruire Città amiche delle bambine e dei bambini Nove passi per l’azione ), che però viene quotidianamente negato nelle nostre città, soprattutto davanti alle scuole, i luoghi più frequentati dai bambini. Luoghi dove si dovrebbero imparare i valori di civiltà, di sviluppo sostenibile, di rispetto della vita e dell’ambiente. Eppure proprio davanti alle scuole troviamo ogni giorno auto ammassate, in doppia fila, davanti al portone, fin sopra ai marciapiedi e sulle strisce, magari col motore acceso. Uno spettacolo vergognoso, pericoloso, che nuoce alla salute di milioni di bambini e ragazzi ogni giorno in Italia.  In numerosi Paesi del Nord Europa le strade dava